COLD FAIRYLAND: KINGDOM OF BENEVOLENT STRANGERS
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14/02/2008Sinceramente non mi sarei aspettato di trovare in Cina una band come i Cold Fairyland: trascinati dalla bella voce di Lin Di, il combo asiatico gioca con la musica in questo terzo album in carriera. I CF mischiano, in modo discreto, il rock progressivo europeo con ritmi e suoni tradizionali: un mix che coinvolge l'ascoltatore, e lo trasporta attraverso dieci canzoni dal songwriting fresco ed azzeccato. L'umore del disco è permeato di oscurità e malinconia, peccato che i testi (in lingua cinese) non mi siano di aiuto per capire più a fondo i temi trattati dalla band: comunque penso si possa definire gothic parte della proposta dei CF, soprattutto per il sopra citato alone malinconico in cui sono imbevute moltissime delle tracce proposte. La tecnica sfoggiata dagli artisti è buona: niente tecnicismi esasperati, niente cambi di tempo che fanno urlare di gioia i patiti del genere. Insomma 'Kingdom Of Benevolent Strangers' non è platter per i fans del prog tecnico dai ritmi sostenuti e cangianti: è piuttosto un prodotto per chi ama sonorità ambigue e impalpabili come la nebbia e predilige prodotti poco propensi alla standardizzazione. La produzione è molto buona così come la cover. In definitiva un prodotto che vi consiglio: non cambierà il mondo della musica ma aiuterà sicuramente a renderlo migliore, e ciò non è poco...
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