ARPIA: Racconto D'inverno
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27/06/2009A tre anni di distanza dal precedente 'Terramare', tornano gli italiani Arpia con il nuovo 'Racconto D'Inverno'. Il cd, lo dico subito, dà il meglio di sè fruito con l'omonimo libro scritto da Leonardo Bonetti: infatti l'unione dei due media rafforza ed amplifica il messaggio trasmessoci dalla band. Un grido contro la guerra, con il focus puntato sulla prima guerra mondiale ma con l'occhio rivolto verso tutti gli scontri armati, anche quelli contemporanei: una denuncia forte contro la barbarie umana che mette uomo contro uomo, nel nome degli ideali che poi di solito sono solo la copertura di ben più importanti interessi economici. Il platter, prettamente acustico, risulta cd dall'animo sofferto e sanguinante: le 19 canzoni trasmettono, in modo incredibilmente vivido e pesante, la follia della guerra, le contraddizioni e le condizioni dei soldati, mere pedine spinte al fronte. Il risultato è un disco di prog maturo, intelligente e assolutamente privo dei clichè del genere: gli Arpia hanno svolto veramente un ottimo lavoro, con menzione d'onore per l'uso delle due voci, maschile e femminile, che esaltano il pathos dei momenti più importanti. La produzione risulta ottima, mentre la cover e l'artwork trasmettono una incredibile sensazione di freddo, di neve e di inverno: in definitiva 'Racconto D'inverno' coglie nel segno, lasciandoci tanti interrogativi sul campo, conditi da musica di grande spessore. Complimenti alla Musea che li ha messi sotto contratto, forse sarebbe ora che anche in Italia ci svegliassimo e cominciassimo a valorizzare i nostri talenti.
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