LOVE/HATE: Wasted In America
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02/09/2018È come se John Jansen, esperto produttore che ha lavorato dai Television e Supertramp fino ai Cinderella e Bang Tango, fosse riuscito ad incanalare l’energia musicale compressa nei Love/Hate di 'Blackout In The Red Room' nella direzione giusta. Su ‘Wasted In America’ i quattro scalmanati hanno convogliato ed esploso la propria energia, spostando il proprio stile dal funk rock, sporcato da influenze street rock, verso un definitivo crossover dalle sonorità heavy funky. Idealmente i Love/Hate di ‘Wasted In America’ sono più affini agli Infectious Grooves, oppure ai Jane’s Addiction, che agli Skid Row grazie al lavoro (a tratti spettacolare) al basso dell’irrefrenabile Skid e dalla chitarra impazzita suonata da un incontenibile Jon E. Love. "Spit", "Yucca Man", "Time’s Up" e "Miss America" rappresentano la perfetta fotografia (e chi c’era si ricorderà benissimo di quel fantastico periodo), di quel momento storico in cui dagli States spuntarono all’improvviso gruppi pazzeschi come i Living Colour, Primus, Mindfunk, R.H.C.P., Faith No More, ed altri ancora che arricchirono l’asfittica scena hard & heavy. L’edizione remastered della Rock Candy contiene due tracce bonus, "Castles From Sand", originariamente usata come lato B del singolo ‘Wasted In America’, e "Soul House Tales" che altro non è che un’intervista alla band.
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