ANY FACE: PERPETUAL MOTION OF DECEIT
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27/06/2014Cambiamenti importanti in casa Any Face, che riguardano essenzialmente il sound della band lombarda. Il nuovo' Perpetual Motion Deceit' si distacca coraggiosamente dal passato in diversi momenti del disco, evidenziando una decisa e aggressiva componente progressive che risulta essere l'elemento vincente di questo grande disco. Se la tecnica aveva già reso positivi i precedenti lavori, è il lato death metal ad essere ingentilito dalle molteplici atmosfere melodiche e dai continui cambi d'umore di un song writing moderno e avvincente, dove tutti gli strumenti riescono a mettersi in evidenza nelle diverse fasi del disco. Grande sezione ritmica, col basso quasi fusion nei pattern acustici, e soprattutto le chitarre in grado di creare tessiture sottili di assoluta classe e pathos. Tutti i brani partono tirati regalandoci belle botte come "Fading In Confusion", mentre in "Enduring Captivity" e "Locked Up" la potenza lascia nuovamente spazio a suadenti momenti melodici, per permettere alle due special guest Sara Usai e Dorotea Mele di impreziosire i brani con le loro bellissime voci. Ma se questo nuovo full-length deve finire nella vostra collezione è perchè in più di un'occasione ci ha ricordato due grandi band; i primi Cynic e i canadesi Martyr, ma soprattutto perchè ci sono due veri capolavori al suo interno, due brani che non hai problemi a riascoltare anche tre o quattro volte di fila. "Trapped In Yourself" e soprattutto la stupefacente title track strumentale sono merce rara di questi tempi, due brani che celebrano al meglio l'unione tra progressive e death metal che farà il futuro degli Any Face.
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