VIXEN: Voglia di ristampe
Nel grande e variopinto carrozzone delle hair metal band quattro volpine riuscirono a ritagliarsi il loro spazio sotto il sole. Travolgenti, frizzanti, ma soprattutto valide musiciste, originarie del Minnesota, ma con base nella città degli angeli, scalarono le classifiche al primo botto grazie all’omonimo debutto che le portò in tour in compagnia degli Scorpions, Ozzy Osbourne ed i loro mentori Bon Jovi. Sull’onda del successo, nel giro di un paio di anni bissarono con ‘Rev It Up, ripreso in esame dalla Rock Candy in audio remastered (ma privo di bonus), che piazzò due singoli nella classifica di Billboard 100, garantendo a Roxi Petrucci e soce un secondo tour di supporto ai Kiss e Deep Purple. Un album più corposo e convincente rispetto al debutto che mostrò i muscoli ed una manciata di brani accattivanti anche a 33 anni dalla sua pubblicazione. L’arrembante title track coscritta con Ron Keel apre le danze, seguita a ruota da "How Much Love", che riporta anche la firma di Steve Plunkett degli Autograph, che strizza più di un occhio ai Bon Jovi e Danger Danger. "Love Is A Killer" firmata dalla Petrucci, batterista con dei trascorsi nei Madam X, il gruppo in cui militò il futuro frontman degli Skid Row Sebastian Bach, è una delle rock ballad più belle di quel periodo, splendidamente interpretata da Janet Gardner, mentre per "Street In Paradise" ritroviamo ancora lo spunto di Plunkett per uno dei punti più alti del disco. Tra gli autori esterni coinvolti alla lavorazione di ‘Rev It Up’ non passa inosservata la penna pregiata di Diane Warren, vincitrice di Grammy Award, Emmy Award e due Golden Globe, autrice di singoli di successo per Cher, Aerosmith, Heart, Cheap Trick, Alice Cooper, Bryan Adams e molti altri artisti, che sigla la romantica ballad "It Wouldn’t Be Love".
P 1990-2023 Rock Candy Records
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