C. MASTRANGELI, M. FONTAINE: Infernum Metallum
Lavoro corposo (circa 400 pagine) che gli autori, già redattori di Crash Magazine e Flash, hanno voluto concentrare non solo sulle band più rilevanti che dagli anni '80 (Bulldozer, Necrodeath e Schizo) al 2000 hanno caratterizzato la scena, ma soffermandosi ad analizzare i risvolti sociologici (dividendo le scene per regione), storici (le bestie di Satana), teologici (la maggior parte delle formazioni si professava satanista o produceva testi su occultismo, esoterismo ed odio verso l'umanità), politici (la deriva destroide di alcuni gruppi), sociali, e riferendosi persino alle leggende locali (le piemontesi masche, meglio conosciute come streghe). L'opera è scritta con uno stile molto scorrevole e piacevole alla lettura, non prende in considerazione solo i dischi, ma anche le situazioni e le motivazioni che sovraintendono la creazione degli stessi, gli aneddoti e le dichiarazioni dei musicisti che metttono in luce una scena perlopiù foriera di lotte intestine alquanto accese, nella quale risaltavano invidie e gelosie (chiedere in merito ad Aborym, Handful of Hate, Forgotten Tomb o Tenebrae Oboriuntur), per contro vi era una vena collaborativa intensa, membri di alcune band militavano in altre per le quali nutrivano rispetto ed ammirazione. C'è stato persino chi è andato vicinissimo a sfondare (il tutto deve sempre essere rapportato all'underground) con diversi tour europei alle spalle, grandi collaborazioni e migliaia di dischi venduti, finché un incidente non ha tarpato le ali e messo fine al tutto (Nefarium). Un libro di rilievo che merita di essere letto dai neofiti, dagli addetti ai lavori o dai cultori del genere.
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