ASSASSIN: Voglia di ristampe
La High Roller Records ripubblica i primi due dischi degli Assassin, storica band della prima scena thrash metal tedesca: ‘The Upcoming Terror’ (1987) e il secondo ‘Interstellar Experience’ (1988). Si tratta di una bella operazione nostalgia atta a rinverdire i fasti di quell’epoca, in Germania, da sempre in prima linea per i suoni estremi, dall’elettronica al metallo pesante. Dopo questi due album la band scomparve per una quindicina d’anni, riprendendo a pubblicare solo dal 2005 fino al 2011. La formazione è rimasta invariata per tre quinti, il che è già un miracolo, considerato che sono passati quasi quarant’anni. ‘The Upcoming Terror’ è in perfetto stile German thrash metal assai influenzato dai Kreator, che furono il gruppo più noto della scena tedesca dell’epoca. “Nemesis” e “Fight (To Stop The Tyranny)” sono un fulgido esempio in tal senso. Ricordo che mi piaceva la voce del cantante Robert Gonnella, roca senza essere troppo caotica, del tutto simile a quella dei gloriosi Tankard, altra band tedesca dell’epoca. Di questo album “Assassin” è vero inno alla lotta dura e pura, oltre alla velocissima “Bullets”, quando iniziò la gara a chi andava più veloce, prima dell’avvento devastante del grindcore di matrice britannica. Tra i dischi usciti all’epoca, questo fu certamente un buon esordio.
Il secondo disco, ‘Interstellar Experience’, pubblicato un anno dopo, mostrava già qualche cambiamento. Una virata verso il techno thrash di respiro più internazionale: la produzione pare più moderna, i brani sicuramente più articolati, così come gli arrangiamenti sembrano più curati. Ne emerge un suono più compatto e graffiante come si evince dal brano di apertura “Abstract World” e dalla title-track. “A Message to Survive”, poi, è un brano velocissimo sparato a velocità folli, fino a quando non termina in una marcetta finale devastante. Qui non si indulge granchè agli arpeggi e alle ballad, sia pure parziali. Insomma, un secondo disco che rappresentò una evoluzione, un deciso passo avanti, anche se, dopo questa seconda pubblicazione, la band si perse e scomparve per molto tempo.
P 1987-1988/2024 High Roller Records
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