Non vedevo i Rhapsody (Of Fire), in qualsivoglia formazione, da un concerto di supporto agli Stratovarius al Palacisalfa di Roma il 27 aprile del 2000. Dopo un quarto di secolo, lo scorso 7 novembre, me li ritrovo a 500 metri da casa. Come non andare? A supporto dove...
Recensioni
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FIREHOUSE: PRIME TIME
Dopo tre anni di silenzio i FireHouse ritornano a parlare. Lo fanno con un disco che rischia di rientrare a pieno titolo tra le migliori produzioni della band, accanto a quei primi due dischi che secondo lo scrivente rappresentano il loro top artistico. Senza alcun dubbio "Prime Time" è la mat...
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BATHORY: BLOOD ON ICE
Innanzitutto non lasciatevi ingannare: pur se Blood on Ice è uscito nel 1996, in esso è contenuto materiale semplicemente ri-registrato, ma scritto negli ultimi eighties, quando la band stava per affrontare il suo periodo epico.. O meglio, dire "band" non è esatto, perché anche questo disco come ...
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GALLOGLASS: LEGENDS FROM NOW AND NEVERMORE
Niente di nuovo sotto il sole: nell'universo del power metal si è ormai sentita una tale varietà di suoni da dover inventare qualcosa di completamente nuovo per coinvolgere l'ascoltatore, ed i Galloglass, quel qualcosa, non ce l'hanno proprio. "Dragons Revenge" è un buon pezzo: cori non eccess...
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VERTIGO: VERTIGO
Joseph Williams, già questo nome da solo dovrebbe essere in grado di far rizzare le orecchie a gran parte degli amanti delle sonorità rock melodiche, essendo niente poco di meno che l'ex singer dei celeberrimi Toto, band di riferimento per intere generazioni, che si sono avvicinate a questo fanta...
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MCDONALD, BRYAN: VOYAGE
Attendevo con particolare trepidazione il successore dell'ottimo album "Wind It Up", scritto ed arrangiato dal compositore americano Brian McDonald, un'artista che ormai inserito all'interno dell'ambito musicale da diversi anni (nei quali ha rivestito i panni di musicista, produttore e compositor...
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CRADLE OF FILTH: DUSK AND HER EMBRACE
Siamo alla fine del 1996, quando finalmente il tanto atteso "Dusk And Her Embrace" vede la luce; il successore di "The Principle Of Evil Made Flesh" e "Vempire" viene pubblicato dalla Music For Nations nuova etichetta discografica degli inglesi dopo l'abbandono della Cacophonous Records. N...
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DEATH: HUMAN
Il quarto studio work per la band capitanata dalla geniale mente di Chuck Schuldiner rappresenta un perfetto traite d'union tra la proposta musicale sanguigna degli esordi e l'ipertecnicismo che caratterizza la produzione del gruppo in tutti gli anni novanta. "Human" è un viaggio tortuoso all'...
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DREAMTIDE: DREAMS FOR THE DARING
Secondo capitolo in studio per i Dreamtide, il gruppo nato dalle ceneri dei Fair Warning, band dalla quale hanno tratto alcuni dei maggiori caratteri distintivi, come la sontuosità delle melodie e la bellezza degli arrangiamenti, amalgamando però il tutto con un tocco leggermente più epico ed un...
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STRAPPING YOUNG LAD: SYL
Devin Townsend non è un pazzo : è IL pazzo per eccellenza in ambito Metal. Le sue collaborazioni con altri musicisti sono illimitate (da Steve Vai ai Soilwork), innumerevoli i suoi progetti paralleli, ma quello che più di tutti rappresenta al meglio il folle personaggio in questione sono gli Str...
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RAIN PAINT: NIHIL NISI MORS
Dalla fredda Finlandia arrivano i Rain Paint sorta di super gruppo underground, che annovera membri di Fragile Hollow, Diablerie, Rapture e Denigrate; e si tratta di una sorpresa perché, devo ammetterlo, non sapevo nulla di questa band, ma questo disco mi ha sorpreso positivamente per la sua genu...
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ASMEGIN: HIN WORDENDE SOD OG SO
Se l'ala più pura ed oltranzista della scena black norvegese appare un pò sonnacchiosa, quella più sperimentale sembra vivere, mai come ora, una vera e propria esplosione: Borknagar, Arcturus, Solefald e molte altre band, che dal black erano partite, stanno oggi rivoluzionando un genere che...
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NEVERMORE: DEAD HEART IN A DEAD WORLD
A distanza di due anni dall’oscuro “Dreaming Neon Black” i Nevermore ritornano sul mercato presentando la loro quarta fatica, intitolata, non certo in un momento di ottimismo, “Dead Heart In A Dead World”. Abbandonata la line up a cinque elementi in favore di un ritorno alle origini (e a discapi...
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