KATAKLYSM: SERENITY IN FIRE
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26/02/2004Tornano all'assalto i Kataklysm, forieri del 'Norther Hyperblast', definizione che in tutta sincerità devo ancora comprendere del tutto. In un anno iniziato in modo sfolgorante per il death metal (Deicide, Cannibal Corpse, Dismember, Fleshcrawl, Decapitated...), i cinque canadesi riescono a farsi notare con questo nuovo "Serenity In Fire", che arriva giusto dodici mesi dopo il decennale della band. La proposta musicale dei nostri è fermamente radicata nel death metal, di stampo sia europeo che scandinavo, permettendo ai brani una notevole versatilità; dalle aggressioni tout-court dell'opener "The Ambassador Of Pain" o della puntigliosa "As I Slither" (che sembrano nate da un blasfemo matrimonio tra Deicide e Malevolent Creation) alla melodia della title-track o di "For All Our Sins", che pare quasi un'outtake dei migliori At The Gates e che ospita niente meno che il leader maximo degli Hypocrisy Peter Tagtgren, i Kataklysm riescono ad entusiasmare e a coinvolgere l'ascoltatore nella spirale di violenza innescata, merito anche di una prestazione tecnica superlativa e all'altezza delle aspettative. Pronti a mettere a ferro e fuoco i palchi di mezza Europa durante il prossimo No Mercy Festival che affronteranno in compagnia di gente come Cannibal Corpse, Hypocrisy e Carpathian Forest, i cinque deathsters firmano quello che è probabilmente uno dei loro album migliori, complici un songwriting di ottima fattura e una produzione pregevole. Senza dubbio consigliati agli appassionati di death metal (con un occhio di riguardo anche agli altri validissimi lavori in uscita in questo periodo) e a tutti i consumatori di metal estremo.
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