WOLFSPRING: WOLFSPRING
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05/08/2010Prima pubblicazione per i transalpini Wolfspring, band capitanata da Jean-Pierre Louveton che è chitarrista e bassista molto attivo e conosciuto in Francia grazie ai suoi lavori con la band prog rock Nemo (leggetevi qui su HS le recensioni dei loro ultimi tre album). I Wolfspring nascono dall'idea di proporre la propria musica anche in lingua inglese per ottenere una visibilità internazionale maggiore e quindi raggiungere un pubblico più vasto e variegato. Questo primo disco, che prende lo stesso nome della band, è una miscela di prog rock ricercato e a volte sinfonico, nel quale JP Louveton alterna riferimenti agli anni '70 con accostamenti nettamente più moderni ed attuali. I vari cambi di tempo che si susseguono per tutta la durata del disco e la capacità di unire brani intermezzi quasi rock ad altri che sia avvicinano al prog metal mettono in mostra una band che sa il fatto suo e che in questo primo disco ha già saputo far confluire tutto quello che serve per trovare la propria collocazione nel panorama internazionale. Il rischio più grosso poteva essere quello dovuto al passaggio della lingua madre francese all'inglese, ma Louveton ha saputo adattarsi subito anche grazie all'amico William Mackie e un buon merito va anche alla scelta del vocalist ricaduta su Julian Clemens. In definitiva questo 'Wolfspring' riesce nel compito di "sdoganare" i lavori di Louveton al di fuori della Francia, o quantomeno dell'ambiente musicale francofono, e proporli al grande pubblico in modo che ottengano la giusta attenzione. Questo disco e questa band quindi sono da tenere in considerazione da parte di noi progster sia perché ci troviamo di fronte ad un buon prodotto sia per il fatto che anche chi ha trovato sempre ostica la lingua francese adesso ha la possibilità di apprezzare le capacità di artisti come Louveton (date comunque una chance anche a chi canta in francese perché a mio parere è un'ottima lingua per il prog rock).
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