WHITE LION: PRIDE
data
12/12/2003Sinceramente non mi ricordo quale fosse stato il motivo che mi portò ad avvicinarmi al mondo dei White Lion molto tempo fa, probabilmente avevo letto da qualche parte il nome di questa band per me allora sconosciuta, ma che al contrario negli 80's riuscì ad attirarsi un successo commerciale enorme. "Pride" risulta essere il secondo full-lenght ufficiale della band, che fece da seguito al più che buon debutto "Fight To Survive", uscito nel 1985. Neanche a dirlo siamo negli anni di massimo splendore artistico nonché commerciale per le band di hard-rock ed heavy-metal, ed i White Lion hanno sicuramente indossato in quegli anni l'abito di paladini del primo dei due generi appena citati; ma passiamo alla musica... Inquadrare i White Lion non è poi così difficile, ci troviamo infatti nell'ideale ed ipotetica via di mezzo tra i Danger Danger prima maniera e i Van Halen dell'era Hagar, il tutto naturalmente preso con le dovute differenze. Un'ottima tecnica individuale (in primis quella del guitarist Vito Bratta), cori a bizzeffe e la "sbambinata" ed ammagliante voce di Mike Tramp risultano essere gli ingredienti grazie ai quali la band statunitense raggiunse il successo, caratteristiche che si fondono alla perfezione con le immense dosi di melodia insite nella musica dei quattro rockers d'oltreoceano. Tra le canzoni di maggior spicco nomino sicuramente l'apripista "Hungry", la quale si regge su di un vero e proprio killer-riff, la malinconica e sognante "Lonely Nights", la ultra-fortunata (per quanto riguarda le vendite commerciali) "Wait", e la stupenda ed acustica "When The Children Cry", una song dalle lyrics davvero toccanti, capace di dimostrare che anche solo con una chitarra acustica ed una voce si possono comporre delle grandissime canzoni. Il resto dell'album rimane comunque su standard stilistici davvero elevati, per cui, se volete un consiglio, acquistate senza dubbi questo favoloso cd nel caso aveste la fortuna di trovarvelo fra le mani. Se poi pensate che lo trovate pressoché ovunque col bollino del mid-price, allora immagino che anche le restanti incertezze possano andare a farsi benedire...
Commenti