WHITE LION: Pride
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20/10/2015‘Pride’ è il sogno che ogni giovane gruppo hard rock vorrebbe realizzare. Nonostante una gestazione per nulla semplice, il booklet allegato svela ogni dettaglio, ‘Pride’ diventa un successo commerciale grazie ai costanti passaggi su MTV di due singoli: la melodica "Wait" e la ballad "When The Children Cry". Prodotto da Michael Wagener, specializzato nel trasformare band promettenti in rock star mondiali (Dokken, Skid Row, Great White e Motley Crue, oltre ai vari Accept, Extreme, Alice Cooper ecc.), è soprattutto la stella di Vito Bratta ad irradiare, baciato da enorme talento, il chitarrista di origini italiane sciorina alcune performance da incorniciare. Il taglio sonoro di ‘Pride’ è affine al class metal dei Dokken, con un’attitudine più rock’n’roll e verace rispetto al combo californiano, presenta una scrittura ricca di alti momenti di musica hard rock a stelle e strisce. "Hungry" rappresenta al meglio il ruggito del leone, poderoso e fiero nel suo incedere, mentre "Lonely Nights" sfida gli autori di ‘Tooth And Nail’ sul medesimo terreno di battaglia. Ma è "Lady Of The Valley" a guadagnarsi la palma d’oro, in questa canzone si alternano sfilettate elettriche e parti acustiche, in un susseguirsi di cambi di atmosfere suggestive, con un Bratta meravigliosamente divino con il suo chitarrismo influenzato dal sommo Van Halen.
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