WAR FROM A HARLOTS MOUTH: IN SHOALS
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28/04/2009Veloci a comporre come esige ora il mercato, e già in giro per il mondo con tour di un certo spessore (sono passati proprio ieri qui in Italia con Darkest Hour e Bleeding Through), tornano i War From A Harlots Mouth, d’ora in poi WFAHM, con la loro mistura di mathcore, metalcore e jazz, il tutto condito da breakdown spezzacollo e un’immagine certo riuscita. Il precedente 'Transmetropolitan' mi era piaciuto non poco, ed ero dunque molto ansioso di ascoltare questa nuova fatica; le attese non sono state smentite, anche se è lecito dire che forse i tedeschi avrebbero potuto fare di meglio; se infatti le loro caratteristiche tecniche e di songwriting si sono affinate, 'In Shoals' sembra un disco per certi versi composto troppo in fretta (e forse è proprio così), dove le parti jazz sono entusiasmanti, le parti metalcore pure, ma a volte si ha sentore di deja-vu, e il nome dei Dillinger Escape Plan aleggia davvero tanto sul platter. Comunque cento volte più meritevole della solita breakdown band. Continuano a meritare supporto.
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