VOMIT THE SOUL: APOSTLES OF INEXPRESSION
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16/02/2010Amate follemente la devastazione in musica? Vi piace sentire quattro ceffi che strumenti alla mano suonano l'Apocalisse? Se poi vi piacciono pure band come Suffocation, i Disgorge statunitensi o i Devourement questo secondo album dei Vomit The Soul non deve assolutamente mancarvi. Otto tracce di pura distruzione sonora affidata alla mostruosa e asfittica chitarra a sette corde di Max, all'eclettico basso di Andrea e al martellante drumming di Ycio, che firmano la seconda uscita della band nostrana, nel roster del label cult Unique Leader. Fin dalle prime battute i ragazzi vi violenteranno senza pietà nè ritegno, con un Brutal death a grandissimi livelli, tecnicissimo (il basso, perdio, il basso!) e mai ripetitivo, dall'anima claustrofobica ("Self Perception Veil") e intensamente violenta, dove il livello tecnico compositivo è sempre stellare ("Overcrowd"). Se cercate melodia purtroppo cascate male, 'Apostles of Inexpression' è pura violenza di primo livello, elemento riscontrabile dalla perfetta produzione al singolo riff. A confermare ulteriormente questo orientamento ci si mette anche l'inintellegibile growl di Max, praticamente un tutt'uno con gli strumenti, perfettamente integrato nella logica compositiva dei brani. Questo disco vi farà male, vi passerà sopra con uno schiacciasassi e continuerà a menare botte da orbi finchè non vi raccoglieranno col cucchiaino. Se vi ritenete pronti a questo, a voi.
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