VINCENT, PHIL: NO TURNING BACK
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01/10/2007La prolificità è indubbiamente uno dei tanti fattori che mai è mancato nel curriculum personale di Phil Vincent, e ciò viene dimostrato ancora una volta nel 1998 grazie alla pubblicazione di "No Turning Back", quarto album in studio concepito in due soli anni di attività nel mercato discografico, il cui inizio è datato 1996 tramite il rilascio del debut "Rising". "No Turning Back", a giudizio del sottoscritto, è senza dubbio uno degli episodi qualitativamente più alti nella carriera del singer e songwriter americano, un album composto da dodici tracce in cui un Phil Vincent oramai maturo, e ciò anche a fronte delle tre prove su cd già rilasciate in precedenza, dimostra di saper effettuare il passo decisivo per raggiungere le vette artistiche degne solo dei nomi più noti della scena AOR internazionale, divenendone in breve tempo al proprio interno quasi un nome di culto. I dodici brani qui proposti dimostrano di saper riesumare in maniera quasi sbalorditiva le migliori caratteristiche del rock adulto di chiaro stampo ottantiano, affermazione avvalorata, tra le altre cose, dalla notevole cura mostrata negli arrangiamenti, la quale si riflette nella sbalorditiva complementarietà tra le parti di chitarra, sempre in primo piano, e quelle di tastiere, in grado di ritagliarsi al meglio il proprio spazio vitale. Ciò che però risulta ancora più difficile da descrivere è il profondo senso artistico insito in ognuna delle composizioni ivi presentate, un elemento che spesso è finito per mancare all'interno di molte uscite melodiche che hanno costellato il mercato rock mondiale nel corso dei decenni, indipendemente dalla firma del proprio autore o dall'ottenuto successo commerciale. Prendete per esempio tracce quali "Alone", "Outcast" o "Game Of Fools", e provate ad ascoltarle, in religioso silenzio, nel buio della vostra camera pre-sonno. Quello che ne fuoriesce, quasi incredibilmente, è un potere musicale quasi ipnotizzante, una sorta di inspiegabile connubio sonoro che unisce lo spazio del vostro letto a quello dell'universo compositivo del brano, una sensazione in grado di regalare emozioni assolutamente incredibili e pressoché impossibili da tradurre in semplici parole, ed in particolare in un terreno freddo come quello delle pagine web di una recensione. "No Turning Back" è un album che non deve essere assolutamente trascurato da ogni amante del purissimo rock melodico americano, un lavoro che come pochi altri nel suo settore dimostra di possedere quell'inebriante capacità di invocare la più fervida immaginazione nella mente di ognuno di noi, situazione che il sottoscritto ha avuto il piacere di assaporare grazie a pochissime altre gemme del passato, quali ad esempio i gioielli a firma Arc Angel. Pura classe gente, buona per far desistere anche gli ascoltatori più scettici.
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