VICIOUS RUMORS: LIVE YOU TO DEATH
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18/02/2013E' chiaro da tempo ormai quanto i Vicious Rumor facciano una fatica immane a comporre un album all'altezza del periodo della buonanima di Carl Albert. Tanta attitudine, tanta passione ed onestà da vendere, ma la qualità dei lavori non ha mai superato la sufficienza. Certo non hanno mai perso l'impatto killer in sede live come ci dimostra questo possente quanto inutile 'Live You To Death', disco dal vivo come si incideva una volta, ma senza un sostegno video come avrebbe senso fare di questi tempi. Quindi operazione controcorrente e discutibile se consideriamo che le testimonianze filmate della band californiana sono davvero rare. I contenuti di questo live album, invece? Brian Allen regge bene il microfono, ugola classica con buona estensione e timbro accarazzato a dovere con la carta vetrata, mentre la sezione ritmica picchia duro e corre via come un treno grazie in particolare ad un Larry Howe in grande forma - superstite della formazione originale assieme al grande Geoff Thorpe. Inoltre, superlativo come sempre il lavoro delle chitarre che grattano riff a ripetezione, nonchè efficaci in fase solista. I brani? "Down To The Temple", "Abandon" - qui viene giù il mondo - "Hellraiser", "Don't Wait For Me" - qui il mondo si disintegra del tutto - i classici tra soli nove brani in tutto, seguiti poi da due cover in studio alquanto superflue di "Sign Of The Southern Cross" e "Running Free". Un risultato nel complesso povero in fatto di quantità sopperito dalla qualità della performance. Certo avremmo preferito anche altro, quantomeno più brani ed ancora classici - con "You Only Live Twice", esempio, il mondo sarebbe stato ricostruito per essere poi di nuovo spazzato via - ma questi sono i Vicious Rumors oggi: fermi al palo dal lato compositivo, ma devastanti sul palco.
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