AA. VV.: HOLLYWOOD HAIRSPRAY VOL. 5
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13/03/2006Come tutti gli anni arriva puntuale, anche nel 2006 in corso, il classico appuntamento con gli artisti emergenti e non della "Hollywood Hairspray", compilation edita dalla texana Perris Records per raccogliere, al suo interno, una piccola panoramica dei tanti nomi alla ricerca della ribalta discografica nel campo dell'hard-rock e dei propri sottogeneri limitrofi. Pur non essendo un amante particolarmente incallito delle varie compilations che infestano il già saturo mercato musicale, non posso comunque promuovere almeno in questo caso un dischetto di discreta qualità atto a donare una piccola finestra di visibilità a molte promesse sparse per il globo, alcune delle quali assolutamente interessanti e degne di essere tenute d'occhio da gran parte degli addetti ai lavori. Visto e tenuto conto che una recensione dispersiva avrebbe poco senso relativamente ad un'uscita del genere, ecco un elenco di tutte le songs proposte divise in "Rock On!", "Good" e "Not Very Well", tutte accompagnate da un piccolo commento atto ad evidenziarne gli eventuali pregi o i noiosi difetti: buona lettura... ROCK ON! - Chris Laney "Instinct Animal" (grande glam d'impatto per il performer giunto direttamente dagli Zan Clan, band dalla quale ha ripreso attitudine e chitarre taglienti); - Hollwood "Hearts On Fire" (un fantastico concentrato di hard melodico ottantiano con voce femminile, il quale non mancherà di entusiasmare tutti i fans della Robin Beck più rock); - Sweet Cheater "Dancin' On My Grave" (puro street/glam americano, valorizzato da una buona registrazione e da accattivanti linee sonore); - Gunshy "Hold On To Your Dreams Tonight" (da non confondere con gli omonimi colleghi europei, sono fautori di un incredibile concentrato tra il miglior Alice Cooper anni ottanta ed il puro hard melodico a stelle e strisce del medesimo decennio: egregi!); - Snow "Razorblade Kiss" (Una vera e propria ondata di rock e melodia dal Brasile, valorizzati da una buona produzione e da discreti arrangiamenti, che maggiormente curati avrebbero reso davvero imperdibile un pezzo del genere). GOOD - RadioVipers "Pusher" (band nostrana dalla buona attitudine hard, riesce a farsi apprezzare senza mai strafare); - The Deadthings "Forever Damned" (Una band di pura estrazione glam che dimostra di avere tutti gli attributi per fare assolutamente bene, per ora ancora bloccata da qualche inesperienza di fondo e da una registrazione indubbiamente migliorabile anche se apprezzabile); - On Parole "Midnight In Her Eyes" (apprezzabile glam di matrice scandinava ucciso da una produzione assassina nel lasciare troppo "sotto" batteria e percussioni); - Jack Viper "Merry Go Around" (Di certo non monumentali, con una classica song di rock 'n' roll ben suonata ma nemmeno eccessivamente coinvolgente; in giro c'è comunque di peggio); - Silver Dirt "Go! She Said" (Dalla Svizzera un positivo concetrato di puro rock 'n' roll, che saprà divertire i più accaniti fans del genere); - Backseat Superstars "Love Story" (Linee sonore non fenomenali ma ok, registrazione a puntino e discreta personalità: promossi); - Nice 'N' Sleazy "Rock 'N' Roll Addiction" (Titolo e monicker parlano già da sé, un discreto sound ed un'azzeccata attitudine fanno il resto); - Straight Fork "Women, Whiskey, Weed & Lies" (Un giusto modo per concludere la compilation, grazie ad un brano divertente e facilmente assimilabile). NOT VERY WELL - Dirty Rig "Suck It" (Solidi ma già sentiti, con una voce che, visto il timbro eccessivamente roco, fatica a lasciare il segno); - Bastardz "Pills" (una via di mezzo tra la categoria precedente e quella in cui sono stati inseriti, il tutto dovuto all'accostamento tra una potente base sonora glam/punk e le parti vocali poco convincenti e stridule, soffocate anche nel livello di volume dalla produzione); - Alter Ego X "Devil Woman" (Ennesima dimostrazione di come un singer di bassa qualità possa livellare un pezzo altrimenti valido).
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