UNION MAC: LOST IN ATTRACTION
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04/03/2007E' il singer Kristoffer Lagerstrom (Radioactive, Spin Gallery, Prisoner, Sayit) il nome di riferimento che si cela sotto il progetto Union Mac, un interessante concentrato di elementi rock di chiara derivazione scandinava, cosa quasi ovvia essendo le terre svedesi la patria natia dei vari elementi della band. "Lost In Attraction" è tutto tranne che un cd scontato e privo di originalità, contraddistinto da un mix sonoro in cui chiari riferimenti rock melodici, vaghe escursioni AOR e flebili divagazioni progressive si fondono in un tutt'uno per dar vita ad un composto comunque degno di attenzione. E se classificare il genere in sé del prodotto in questione risulta cosa indubbiamente non semplice, ancora più arduo è trovare dei riferimenti già esistenti compatibili con la proposta degli Union Mac, riferimenti che provengono sparuti e in piccole dosi dal corso artistico di nomi quali Europe (a metà tra le loro vesti odierne e passate), Radioactive, Code e Winterstrain. I tredici brani contenuti nel dischetto, forse un po' anonomi e poco significativi ad un primo approccio, donano il meglio di sé dopo ripetuti ed attenti ascolti, offrendo composizioni dal tessuto strumentale ben intrecciato e ricco di sfumature melodiche. Sfumature che comunque non si rivelano immediatamente nella loro interezza per colpire attimo dopo attimo, il tutto a fronte di un'assimilabilità molto meno diretta di quel che si osa solitamente pensare nei confronti di un album con riferimenti AOR. Tutte le caratteristiche sin qui descritte assicurano a "Lost In Attraction" una longevità d'intrattenimento sicuramente elevata, il tutto ovviamente a discapito di un'immediatezza nell'impatto che potrebbe spiazzare l'orecchio dei molti AORsters abituati a sonorità semplici e di veloce fruizione. Da ascoltare insomma, non tanto per verificarne la qualità generale (comunque convincente), ma per comprenderne la propria ed effettiva compatibilità col genere ivi proposto.
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