TRANSATLANTIC: BRIDGE ACROSS FOREVER
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14/07/2010Grazie all'ottimo successo del precedente SMPT:e la combo band dei Transatlantic si ripresenta subito l'anno dopo, precisamente nel 2001, con la seconda pubblicazione che prende il titolo di 'Bridge Across Forever'. Immutata la line up e ripresentato il futuristico dirigibile in copertina, la band riprende il filo iniziato l'anno prima e propone un disco prog rock da circa 70 minuti stavolta suddivisi in sole quattro tracce. 'Bridge Across Forever' si distacca un po' da SMPT:e proprio per il maggiore affiatamento dei componenti che sembrano aver lavorato più d'assieme rispetto a prima. All'interno del disco e delle varie tracce, a meno proprio della title track, si sente po' la mano di tutti e la scelta musicale complessiva si indirizza verso un prog che abbia molti riferimenti con passato e gli anni '70. In particolare nel secondo pezzo intitolato "Suite Charlotte Pike" molti potrebbero risentire echi del ritmi beatlesiani nei cori e negli accenni quasi funky (a sottolineare la cosa nei concerti di supporto al disco spesso la band lo accompagnò con dei medley di Abbey Road). Le altre due suite invece sono puri esempi di prog rock d'eccezione con i loro cambi di tempo, le presenze di hammond e divagazioni musicali nelle direzioni più disparate, pur mantenendo comunque un controllo preciso e senza mai correre il rischio di perdere il senso complessivo del brano. Cosa a parte, come dicevamo poc'anzi, è proprio la breve "Bridge Across Forever": il brano è composto ed interpretato solo da Morse con le sue tastiere e anche se pur di ottima fattura, oltre ad essere un cavallo di battaglia dell'artista americano (ritroveremo spesso scelte di questo tipo nei suoi lavori e questo brano fa tappa fissa in qualunque concerto lui tenga con o senza i Transatlantic), in questo contesto lascia un po' l'idea di essere un pesce fuor d'acqua. C'è comunque da dire che la cosa in se non intacca se non in minima parte il risultato finale complessivo del disco. In definitiva 'Bridge Across Forever' è la consacrazione del gruppo che mette nello stereo dei propri fans e degli amanti del prog rock album di valore e che rimarrà in auge anche con il passare degli anni. Difatti la band si prenderà poi tutto il tempo per tornare al lavoro, tanto che si pensava che il progetto fosse stato accantonato, anche se il rientro dopo ben otto anni ci ha ripagato con gli interessi (leggetevi la recensione di The Whirlwind qui su HardSounds).
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