APOSTOLICA: Haeretica Ecclesia
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22/09/2021In questi scampoli di fine estate giunge tra le nostre mani il debut discografico dei power metaller Apostolica, combo dalla nazionalità non specificata i cui nomi dei componenti vengono mutuati da quelli profeti (e anche a livello di look) della Sacra Bibbia, la band è fresca di contratto con la Scarlet Records anche in vista di pubblicazioni future. Per quanto riguarda le liriche è evidentissimo il tema anticlericale ed eretico, una sorta di (pseudo) rilettura in chiave moderna del libro dell'Apocalisse mentre musicalmente l'influenza di band quali Sabaton e Powerwolf è ai limiti della sfacciataggine, con un approccio tanto pomposo quanto tracotante che di fatto porta a limitare il risultato finale. In linea di massima i brani si presentano molto orecchiabili, infarciti di arrangiamenti sinfonico orchestrali fin troppo ampollosi e ahimè prevedibili con cori a profusione dalle sembianze liturgiche che sottolineano una certa tamarraggine dei nostri. Non mancano i ritmi veloci ma dobbiamo segnalare una certa inconsistenza della produzione dai suoni levigati che rendono le chitarre piuttosto impalpabili a scapito sia dei riff sia degli assoli spesso poco degni di nota. Non bene la situazione nemmeno per il comparto vocale con uno stile di Ezekiel a metà strada tra Joakin Broden e qualcosa di forzatamente più harsh, assolutamente fuori luogo in un contesto tra il melodico e l'oscuro, un peccato visto che le qualità del chitarrista Isaia e della sezione ritmica (Jonas e Malachia) non sono assolutamente da buttare. Resta l'amaro in bocca per un lavoro complessivamente rivelatosi prevedibile e incapace di lasciare il segno, il confronto con Joakim Broden e compagni ma anche con i più diretti concorrenti Powerwolf mostra per questi nuovi 'profeti' solo numeri
impietosi.
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