HLADOMRAK : Archaic Sacrifice
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24/09/2021Artigli si conficcano nelle membra dell’ascoltatore sin dalle prime note di Archaic Sacrifice, terzo lavoro in studio degli svedesi Hladomrak. Il loro è un sound a tratti dissonante, accostabile alla tradizionale scuola del paese di origine, ma con alcune interessanti divagazioni al death metal. Non c’è un vero ed unico punto di riferimento, visto che diventa difficoltoso citare alcune band in particolare. Gli artisti si muovono tra Dissection e Dark Funeral, con un uso delle chitarre che riporta alla mente alcune sfumature dei Behemoth. Otto pezzi distruttivi, una lancia che si conficca nel petto e che lacera da dentro con pensieri cupi. Poliedrica l’interpretazione vocale, come anche le strutture sempre fantasiosamente intessute, così che l’ascoltatore non cada in una monotonia di estremismo sonoro fine a sé stesso. Album graffiante, con pezzi che si differenziano e che hanno come costante un’aggressività che stringe alla gola, lasciando senza respiro. Sublime il lavoro delle chitarre, armonie di pregio, intarsi che faranno la gioia dei palati più raffinati. Manca ancora un elemento di personalità che faccia fare il salto di qualità agli Hladomrak, ma gli elementi e le intenzioni ci fanno ben sperare per il prossimo futuro. Complimenti.
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