XAEL : Bloodtide Rising
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23/09/2021A distanza di tre anni torniamo a parlare della band statunitense Xael, progetto che ci aveva impressionato con 'The Last Arbiter' e di cui torniamo con ansia a parlare. Difficile ripetersi quando un precedente lavoro ha così colpito, ma gli artisti ci stupiscono ancora, bissando con un altro full-length di assoluto valore. 'Bloodtide Rising' segue le orme del suo predecessore, proponendo un death metal sinfonico con epici fraseggi ed intarsi che portano alla mente sinuose atmosfere folk. Album pieno di passione che si lascia andare e che bilancia tutte le proprie sfumature ed attitudini senza perdersi in virtuosismi o fraseggi scontati. Septicflesh, Nile e Cattle Decapitation sono i parallelismi, ove colori black e gothic talvolta soggiacciono alla natura death della band. I pezzi non danno punti di riferimento, inondando poi l’ascoltatore di solennità e magniloquenza, seguendo le orme dei già sopra citati statunitensi Nile. I brani sono tecnici, con cambi di tempo continui e poi pause che lasciano respirare anche l’ascoltatore più esigente ed attento alle ambientazioni. Era complicato confermarsi a certi livelli, ma gli Xael ci riescono pienamente emozionando in ogni sfaccettatura del loro così ben curato full-length. Gli arpeggi di chitarra ci rammentano molto la scuola Opeth, band che balena proprio per i lineamenti goth nel genere della morte degli Xael. Creature fantastiche si materializzano, in una danza che poi diventa battaglia, turbini che si susseguono facendoci scomparire in un fondale in cui riscopriamo sentimenti che credevamo sopiti.
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