TRAIL OF TEARS: BLOODSTAINED ENDURANCE
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17/07/2009Sesto album in studio per i norvegesi Trail Of Tears, a due anni di distanza dal precedente Existentia, che sembravo destinato a diventare una sorte di epitafio sulla carriera della band dopo il periodo critico in cui il superstite Ronny Thorsen ha dovuto ricostituire per intero la line up. Non si è dato assolutamente per vinto, visto che la nuova formazione deve essersi data molto da fare per questo 'Bloodstained Endurance', e l’impegno si sente. In primis, la band ha sfoderato una bella energia, segno che il periodo buio è ormai superato e che i Trail Of Tears sono più vivi che mai. Questo si riflette nel loro sound, in parte lontano dai cliché del gothic metal per un impatto più potente e veloce, con una notevole quantità di riff di chitarra incisivi e un solido drumming. Ma i norvegesi non rinunciano alla loro vocazione ed eccoli coinvolgerci con atmosfere dark e suggestive; dunque un suono ricco ed elaborato, ma che al tempo stesso rinuncia a quelle partiture troppo complesse per concentrarsi sull’immediatezza, cosa che riesce loro piuttosto bene. Per completare l’opera, una riuscita alternanza di due vocalist, da un lato il growl potente del leader Ronny Thorsen, dall’altro la voce più pulita, melodica ma pure grintosa della brava Cathrin Paulsen. Il risultato finale è un disco valido e con pezzi ben fatti come l’opener "The Feverish Alliance", passando per "Triumphant Gleam", "In The Valley Of Ashes" e "A Storm At Will", fino a "Farewell To Sanity", che ascolterete con piacere e che soprattutto fa ben sperare per il futuro dei Trail Of Fears.
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