DIESANERA: Grudge
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14/12/2020Rancore, quello che si prova dopo una pesantissima giornata di lavoro, dove nonostante il massimo dell’impegno abbiamo incontrato solo problemi, difficoltà ed incomprensioni, non riuscendo a cavare un ragno da un buco, ma solo tanta frustrazione. Soluzione: avete bisogno di un disco che vi permetta di mandare affanculo tutta la merda che avete dovuto mandare giù e che per un motivo o per l’altro non avete potuto rispedire al mittente? Beh, l’avete trovato. I livornesi Diesanera con ‘Grudge’ perfezionano il discorso iniziato con l’esordio ‘Crumbs’ targato 2017, cioè un gothic metal affilato e ruffiano capace di buttar fuori tutte le negatività che ci affliggono. La firma del contratto con Ad Noctem Records e l’utilizzo dei Chameleons Studios di Amburgo per la post produzione ha permesso di ottenere un sound bombastico che enfatizza la proposta e li avvicina a quanto fatto dai Lord Of The Lost (qui presenti in veste di produttori) per gli inserti elettronici e le soluzioni catchy - vedi “The Nowhere Man” - di cui fanno largo uso. C’è di tutto in questo lavoro, il brano da stadio “Ring Of Fire”, la ballad “My Last Words”; i Diesanera rimangono cupi e taglienti per la maggior parte delle tracce, ed imperversano con i riff d'acciaio di scuola teutonica Rammstein/Oomph in "King Of Salvation", "Werewolf" e "The Nowhere Man", e qualche reminiscenza sulla falsariga degli HIM in "My Balance", e ci si ritrova a canticchiare i ritornelli. In sintesi, un gran bel calcio negli stinchi alle afflizioni quotidiane.
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