TILES: FLY PAPER
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12/02/2008I Tiles stanno accusando una netta fase calante da anni a questa parte. Una mancanza di idee e di ispirazione che si manifesta pienamente in questo nuovo lavoro, "Fly Paper", che seppur evidenzia una certa maturità esecutiva non riesce a mascherare l'ombra del mestiere che s'incunea dietro l'intera track list. Un disco piatto che parte basso ed arriva basso. Una qualità media insufficiente che non perdona neanche, questa volta, quel rimando continuo ai Rush che in passato non infastidiva. Brani che non esaltano e privi di qualsiasi picco emotivo. E' torbido proprio il songwriting. I riff sembrano tutti uguali tant'è che nel corso dell'ascolto il deja-vu è frequente. Ben curata la produzione(di Terry Brown), ottimi i suoni, moderni e mai pompati, intrigante anche la copertina, ma non si va oltre la bontà della confezione. Il prodotto, il contenuto, è di dubbio spessore. Non bastano neanche ospiti eccellenti com Alex Lifeson(guarda caso) ed Alannah Miles a risollevare le sorti di un lavoro inconcludente, scialbo, per lunghi tratti noioso.
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