THE GATHERING: ALWAYS...
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28/02/2005Molti conoscono gli olandesi The Gathering, tutti conoscono la loro cantante Anneke van Giersbergen, ma pochi sanno che in realtà la storia del gruppo non inizia con l'album 'Mandylion' (1995), ma bensì un po' prima. All'inizio degli anni '90 un giovanissimo gruppetto di ragazzi olandesi, prendendo spunto da quanto realizzato dai Paradise Lost con 'Gothic' (1991), si misero a suonare insieme, e dopo due demo realizzarono il loro album di debutto, 'Always...' nel 1992. All'epoca il sound dei nostri era una sorta di gothic/doom molto armonioso, abbastanza grezzo, con grunts e diverse parti aggressive. Come si intuisce facilmente, non poteva essere di certo Anneke la cantante a quel tempo, bensì un certo Bart Smits, il quale svolse il lavoro egregiamente. Pur non presentando eccessive variazioni sul tema del nascente genere, i The Gathering seppero portare avanti la sperimentazione musicale inserendo tastiere a iosa e voci femminili su un tappeto Doom. Le melodie all'interno dell'album non sono così elaborate e suadenti, anzi sono un po' deformi, ma mostrano che già a quel tempo la maggior parte dell'attenzione in fase compositiva del gruppo era rivolta alle melodie, più che al ritmo vero e proprio della canzone. Pur con una produzione elementare e dei suoni alquanto scolastici (particolarmente fastidioso il suono della tastiera, che negli assoli sembra il cicalino di quelle tazze che quando le si alza emettono suoni vari) l'album va avanti decentemente con l'incedere dei minuti, seppur in qualche frangente siano troppo lunghi e ripetitivi i fraseggi e i pre-chorus. Come dire, niente di particolarmente eclatante sotto il sole, 'Always...' non è da annoverare fra gli album "fondamentali" per il genere, ma di sicuro è interessante scoprire la prima faccia dei The Gathering, prima dell'avvento di Anneke alla fine del 1994.
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