the 11th hour: Lacrima Mortis
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09/02/2012A distanza di quasi tre anni dal debutto tornano i The 11th Hour di Ed Warby, storico batterista dei mai troppo lodati Gorefest e polistrumentista tuttofare nella sua personale band, qui affiancato per l'occasione dal solo Pim Blankenstein alle growl vocals. E che ritorno, signori! Senza inventare assolutamente nulla il buon Ed manipola la materia epic doom di casa Candlemass a proprio piacimento con innato gusto, destreggiandosi pregevolmente sotto ogni punto di vista, con particolare plauso per le clean vocals davvero superlative ed evocative. C'è tanta sofferenza lungo i binari di 'Lacrima Mortis' (come si evince palesemente già dai titoli), ma il viaggio non è lentissimo e funereo dall'inizio alla fine come ci si potrebbe aspettare, bensì scorre incredibilmente spedito (ovviamente entro i canoni del doom), mantenendo sempre ben desta l'attenzione e regalando perle di dolore spirituale trasposte in musica in maniera assolutamente sublime. Inutile menzionare uno o più brani in particolare: significherebbe sminuire l'oggettiva bellezza di questo tetro e malinconico affresco. Un'unica avvertenza: questo disco crea dipendenza. Vi lascerete difatti facilmente e coscientemente rapire dalle nere spire dell'oblio per non farvi più ritorno.
...e il naufragar m'è dolce in questo mare.
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