TENMIDNIGHT: RUN
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22/05/2008Rimanere stupiti, parte seconda... Tornano i Tenmidnight, e lo fanno con la classe e la passione con cui ci avevano lasciato tre anni fa: il nuovo 'Run' è un platter in crescendo, nel senso che il feeling con l'ascoltatore aumenta ascolto dopo ascolto. Le tracce partono in sordina (a parte "Lusitania" e "Charlie Brown") per poi conquistare, pian piano, spazio nel cervello: l'insolito mix di testi in italiano ed inglese colpisce nel segno, tenendo sempre viva l'attenzione ed invogliando a ripercorrere, più e più volte, l'album. Debitori nel sound al prog americano dei maestri Kansas e Saga, i Tenmidnight riescono agilmente ad evitare l'emulazione grazie anche alle particolarità sopra descritte. Inoltre le linee melodiche di "Charlie Brown" mi hanno fatto tornare alla mente i grandi Oliver Onions, creatori di immortali inni sia per i film che per l'animazione. Nelle nove canzoni presenti c'è un po' di tutto: omaggi ai Led Zeppelin ("Led Ten"), ai Kansas ("Lusitania") e ai gruppi AOR in generale ("One More Song On The Radio"), insieme appunto a canzoni elaborate e sanguignamente progressive. Il filo conduttore di tutto 'Run' è sicuramente il viaggio come metafora e la passione e l'energia nel suonare il genere che si ama. La produzione è ottima, così come booklet e cover che rispecchiano appieno le considerazioni espresse dal sottoscritto fino ad ora: a voi, gentili lettori, non resta altro che procurarvi 'Run' , applaudendo all'ennesima ottima band tricolore.
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