SWORN AMONGST: AND SO IT BEGINS
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22/07/2008Un' età media che di sicuro non supera i 20 anni, apparizioni su palchi molto in vista (Bloodstock, tra gli altri): la strada sembra tutta in discesa per i giovani thrasher britannici, che hanno rimediato nel giro di pochi anni un contratto e si stanno facendo conoscere in giro. Però, dopo qualche ascolto attento di 'And So It Begins', sorge spontanea la domanda: ma questi come diavolo hanno fatto? No, sul serio, ci riesce davvero difficile comprendere per quali vie i nostri giovani amici siano riusciti in un simile exploit. Perchè quello che propongono non è altro che un classico thrashettino americano pieno di elementi groove e vagamente -core. Ci troviamo un po' tutti quanti gli insegnamenti di Max Cavalera (dai Sepultura ai Cavalera Conspiracy), un certo tocco Pantera, Black Label Society e via dicendo. Ma a prescindere dalle buone capacità tecniche della band, ai riff azzeccati (ma nulla più) e alla professionalità della registrazione (che tanto aiuta), ci troviamo di fronte a coretti clean a dir poco orripilanti, a soluzioni piuttosto commerciali e comunque prive di quella rabbia che dovrebbe essere l'humus del thrash metal. Ma state certi che questi spaccheranno, altrochè. Anche se questa strada è già stata abbondantemente percorsa pochi anni or sono, gli Sworn Amongst, vedrete, riusciranno comunque ad imporre il loro (vero o presunto) trend. Con buona pace di tutte quelle band (anche talentuose) che fanno da tappezzeria.
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