STORMZONE: CAUGHT IN THE ACT
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12/02/2007Provenienti dal Nord Irlanda e più precisamente dalla capitale Belfast, i rockers europei Stormzone timbrano il cartellino del proprio esordio discografico grazie ad un cd positivo e contraddistinto da diversi spunti degni di nota, usciti allo scoperto grazie all'interesse della label britannica Escape Music. "Caught In The Act" è un cd formato da undici brani di hard melodico europeo vicino, per stile ed attitudine, alle proposte già intraviste in storici acts quali Whitesnake e Rainbow, il tutto completato grazie all'inserimento di azzeccati inserti AOR, buoni per donare respiro e una certa aria matura ad un album qualitativamente valido. La produzione esecutiva, ad opera della band stessa in prima persona, si dimostra attenta a valorizzare al meglio le caratteristiche sin qui descritte, restituendo un prodotto che dimostra di potersela giocare al meglio con l'agguerrita e numerosa concorrenza. Uno dei maggiori punti di forza del lavoro ivi discusso risulta indubbiamente essere la voce del singer John Harv Harbinson, un vocalist che offre il meglio di sé nei momenti maggiormente impetuosi e nelle relative note alte, fattore che mi ha ricordato in alcuni frangenti l'approccio di Tony O'Hora nei suoi Praying Mantis. Una band precisa e pulita fa da cornice alla parte strumentale delle composizioni, contraddistinte da intelligenti linee melodiche e da un marcato retrogusto retrò. In sostanza un solido debut cd per una band meritevole di attenzione, la quale offrirà sicuramente più di un motivo di interesse ai fans dei già citati Whitesnake e Rainbow, o più semplicemente del glorioso hard britannico non esule di mature melodie. Promossi, senza ombra di dubbio.
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