STEVE HACKETT: Selling England By...
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17/11/2020Steve Hackett prosegue nella sua carriera, impegnata in un'intensa attività solista, ma affiancata dalla riproposizione dei capolavori degli anni '70 dei Genesis di cui, tra i protagonisti di allora, sembra ormai il principale e più appassionato propugnatore. In questo concerto registrato l'anno scorso all'Hammersmith di Londra - 'Selling England By The Pound & Spectral Mornings: Live At Hammersmith' - mette in effetti insieme questi due aspetti della sua produzione musicale, proponendo per intero il capolavoro 'Selling England By The Pound', ma anche il suo album solista del 1979, 'Spectral Mornings', del quale si celebrava il quarantesimo anniversario, che viene eseguito quasi per intero (ne restano fuori giusto un paio di canzoni), nonchè alcune tracce del suo recente 'At The Edge Of Light'. Al di là di quanto il titolo potrebbe far pensare, lo show comincia con un brano di "Spectral Mornings", ovvero "Every Day", per poi passare ai nuovi "Under The Eye Of The Sun", "Fallen Walls And Pedestals" e "Beasts In Our Time". Si riprende con le canzoni di 'Spectral Mornings' solo con "The Virgin And The Gipsy", peraltro con la partecipazione del fratello John, che suona il flauto. Nella versione CD, il concerto è suddiviso in due dischi e la parte relativa all'album dei Genesis si trova così a cavallo tra la fine del primo CD e il secondo. Questo viene riproposto invece per intero, ma viene arricchito anche da "Déja Vu", un brano all'epoca iniziato da Peter Gabriel e poi completato da Steve Hackett, che lo presenterà successivamente anche nel suo "Genesis Revisited" del 1996. Inoltre, vengono inclusi anche due bis: si tratta di due altre canzoni dei Genesis (entrambe di "A Trick Of The Tail"), ovvero "Dance On A Volcano" e "Los Endos". Da evidenziare come per la prima parte, delle poche parti vocali si siano occupati lo stesso Hackett e Amanda Lehmann. L'interpretazione dei brani dei Genesis è stata invece affidata a Nad Sylvan (già visto all'opera ovviamente insieme ad Hackett), quasi lo considerasse una sorta di novello Peter Gabriel. Dal canto suo, Hackett, alterna come sempre con maestria chitarre elettriche ed acustiche, incantando tra superbi assoli e delicati arpeggi, accompagnato da una band di tutto rispetto, nella quale spicca, tra gli altri, la presenza di Jonas Reingold dei The Flower Kings, ma si mette in evidenza pure Craig Blundell, irruento batterista con tanto di doppia cassa, che si ritaglia lo spazio anche per un assolo alla fine della prima parte. Va poi evidenziato come, anche per le canzoni di 'Selling England By The Pound', siano diversi gli assoli e gli inserti di Rob Townsend con sax e flauti ma, in generale, i brani sono in qualche modo rivisitati per queste versioni dal vivo. Ad ogni modo, per chi ama i Genesis e segue Hackett nella sua carriera solista, si tratta ancora una volta di un bellissimo show, forse più che mai stavolta una sorta di trait d'union tra passato e presente nella carriera di questo storico chitarrista.
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