SPEKTRA: Hypnotized
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09/08/2024'Overload', il debut album dei brasiliani Spektra aveva lasciato ottime sensazioni, esprimendo un hard rock a tinte aoereggianti dal validissimo songwriting e dalla ricchezza ed efficacia delle melodie, e non ci facciamo problemi a definirlo come una rivelazione nel settore. Queste premesse sono confermate nel sequel 'Hypnotized' in cui la band si destreggia in un range piuttosto ampio in cui i ragazzi si muovono tra le tradizionali sonorità di oltreoceano (Journey, Foreigner ma anche Winger) e quelle di matrice scandinava (Talisman, Winger, W.e.t oppure H.E.A.T.) e lo fanno con una certa maestria. Chiaramente l'innovazione non è il tratto saliente delle sonorità dei carioca ma la qualità esecutiva, la raffinatezza e la capacità di saper coinvolgere non possono certo passare inosservate e le prime note di "Freefall" sono qui a dimostrarlo. "Against The Wind” è un brano da airplay radiofonico dove le linee vocali si muovono un po' come quelle di Steve Perry senza imbattersi in pericolose somiglianze. Molto bene anche la sezione ballads in cui è sempre la voce di BJ (già all'opera con Jeff Scott Soto in collaborazione con i Talisman) a distinguersi, comunque se c'è bisogno di alzare il tiro ci pensano “A Time Around Us” e anche "Runnin' Out Of Time", un bel grintoso hard rock/blues. Forse in "Against The Wind" e nella title track si nota un certo manierismo ma questo non inficia la capacità attrattiva e di buon gusto, grazie anche alla sapienza compositiva del chitarrista Leo Mancini e della forza esecutiva della sezione ritmica, il tutto con la supervisione del nostro Alex Del Vecchio. Una bella conferma per un combo ricco di talento, sperando che il prossimo episodio sia decisivo per le sorti della carriera degli Spektra.
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