SOUSSAN, PHIL: VIBRATE

Grazie alla lodevole disponibilità dello stesso autore ho il grande piacere di recensire il qui presente "Vibrate", debut album del rinomato singer e musicista Phil Soussan, uno dei nomi più in voga della scena rock melodica mondiale, il quale ha collaborato nella propria carriera con nomi del calibro di Jimmy Page, Billy Idol, Vince Neil, Toto e soprattutto Ozzy Osbourne, per il quale ha scritto di propria penna il grandissimo e mai dimenticato hit "Shot In The Dark". Ora, dopo anni passati alle spalle dei propri noti colleghi musicali, Phil esce finalmente allo scoperto con il proprio solo cd "Vibrate", un lavoro composto da dodici pezzi dalle tastabili reminescenze melodiche, incentrato su delle coordinate sonore che spaziano dal classico AOR al più attuale pop dei giorni nostri. Accompagnato in questa avventura da una serie di imprescindibili nomi del panorama musicale mondiale (tra cui Steve Lukather, Richie Kotzen, Steve Porcaro, Gregg Bissonette e Simon Phillips giusto per fare qualche nome), Phil confeziona e presenta una serie di brani dal grande feeling compositivo, contraddistinti da linee melodiche vicine a quelle di acts quali Toto e Peter Gabriel, e ben completati dal proprio accomodante timbro vocale. Quello che stupisce maggiormente in un album come "Vibrate" è la camaleontica capacità di adattamento del proprio sound, il quale riesce a risultare, in maniera alquanto sbalorditiva, classico ed attuale allo stesso tempo, caratteristica questa che riuscirà senza dubbio a renderlo apprezzabile sia alle orecchie dei fans del classico AOR (come il sottoscritto), sia a quelle degli ascoltatori maggiormente votati all'avanguardia artistica. La produzione esecutiva, curata in prima persona da Soussan stesso, dimostra ulteriormente la maturità di un personaggio più che rodato all'interno dell'ambiente musicale che conta, capace di esecuzioni strumentali pulite e di buon gusto, oltre che di passaggi vocali sempre ponderati ed in linea con lo stile richiesto dalle canzoni. "Vibrate" è, in definitiva, un lavoro di marcata classe sonora, il quale saprà catturare con disinvoltura l'attenzione degli amanti della melodia più ricercata, il tutto grazie al proprio indiscubile incedere radiofonico, fattore che lo rende assolutamente appetibile già ad un primo ed immediato approccio. Un autentico momento di trascinante svago, che raggiunge la sua massima espressione in fantastici brani quali "Open Your Eyes" e "Haunted".