SONIC SYNDICATE: Sonic Syndicate
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27/08/2014All'indomani dell'uscita del precedente 'We Rule The Night' sono stati in molti pronti a scommettere che i Sonic Syndicate sarebbero diventati i nuovi Linkin Park, vista la svolta ultra melodica e modernamente pop intrapresa con l'arrivo del nuovo singer Nathan Biggs, avvalorato ulteriormente dal polemico abbandono del secondo cantante Richard Sjunesson che ha definito la nuova svolta come "spazzatura". Sta di fatto che, con una formazione ampiamente rimaneggiata, il risultato che si può ascoltare nelle nuove tracce non conferma né smentisce i dubbi della vigilia: un po' come se i Nostri avessero tentato di accontentare tutti, col freno a mano ben saldo tra le dita per evitare rischi, senza però riuscirci pienamente dando alle stampe un polpettone molliccio che sa di In Flames, Linkin Park, Killswitch Engage e Dark Tranquillity, con un pizzico di dark goth. Ma non leccatevi subito i baffi leggendo tali altisonanti nomi: la qualità, l'estro e la classe di queste band è infinitamente lontana ed irraggiungibile. Volendo stringere ed essere generosi, episodi degni di nota possono essere ricercati in tracce quali "Long Road Home", "Catching Fire", "Unbreakable" e "Day Of The Dead", ma ciò non toglie che la sufficienza sia ben lontana ed il rischio di collasso per un act dalle grandi speranze (subito disattese) sia quanto mai reale...
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