SOLEMNITY: SHOCKWAVE OF STEEL
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16/10/2005Terzo album per i Solemnity, noti esponenti dell’ala più conservatrice del metallo teutonico. L’esordio "Reign In Hell" (probabilmente la testimonianza più significativa del gruppo) era un buon power speed vecchio stampo con interessanti elementi epic a la Manowar. Meno oscuro e molto più canonico è invece il successivo "King Of Dreams"; tipico disco power ben fatto, anche se non affascinante come il suo diretto predecessore. Anche questo "Shockwave Of Steel" sembra seguire la stessa strada proponendoci un heavy metal di buona qualità, che pesca un po’ nella tradizione power tedesca, un po’ nel sano metallo maideniano e un po’ nelle tenebrose atmosfere di King Diamond e Mercyful Fate; mentre la componente epic metal diciamo che in questo caso si limita più che altro alle tematiche e ad alcune linee vocali. I pregi e i difetti dei Solemnity sono sempre gli stessi: coinvolgimento garantito, grande immediatezza e melodie sempre azzeccate da una parte, originalità non proprio entusiasmante dall’altra. Possiamo quindi obiettare sulle strutture un po’ facili e in generale su una certa prevedibilità a livello compositivo. Anche una tracklist un po’ più snella forse non avrebbe fatto male… Ma si tratta comunque di difetti su cui, a conti fatti, possiamo anche chiudere un occhio. Tra gli episodi più convincenti segnaliamo lo spirito battagliero della title track, l’evocativa "Mephisto" e i potenti riff di "Impaler". Da notare poi come, da un punto di vista tematico, vengano toccati tutti gli emblemi del classico immaginario heavy: dalle battaglie sanguinose dei Manowar alle più cupe atmosfere del buon vecchio horror metal. Sempre molto particolare il timbro del leader Sven The Axe, che alle volte ricorda quello di sua maestà Mark Shelton. In sostanza siamo di fronte a un lavoro genuino e divertente, non esente da difetti, ma che tutto sommato potrebbe piacere a chi non è ancora sazio di metallo puro e immacolato.
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