NARROW HOUSE: Thanathonaut
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12/01/2015Il lavoro del recensore è un compito bastardo poichè anche se si ascolta un'opera più e più volte non sempre si riesce a trovare l'ispirazione', si può persino sbattere la testa al muro, ma se ha deciso di non venire in aiuto si può far ben poco; cosi' come altre volte chi recensisce altro non è che un trasduttore, cioè uno strumento atto a trasformare la musica in parole specie quando i suoni riescono a trasportarti in un universo parallelo che altrimenti non avresti mai esplorato. Questo è ciò che ci è capitato ascoltando la seconda fatica degli Ucraini, i quali dopo un esordio tutt'altro che esaltante a base di stantio e soporifero funeral doom, hanno trasformato la crisalide in farfalla multicolore e il volo che questa ci regala è una vera meraviglia per occhi e orecchie. L'allargamento della formazione (da tre a sette elementi) ha incorporato sax, contrabasso e violoncello, dando vita ad un processo di osmosi tra strumenti classici ed elettrici da restare a bocca aperta; un magistrale mix di symphonic doom, sperimentazione, chitarre chrushing, atmosfere sinistre alla Goblin, epicità e tanto sax che ci ha fatto tornare in mente un grande sassofonista italiano: Fausto Papetti. Diteci che non sono coinvolgenti le idee contenute in "The Last Retreat", "Furious Thoughts Of Tranquility", "Thanathonaut" e che vi lasciano indifferenti per la loro melodrammatica intensità. Quante band metal conoscete che utilizzano il sax o la tromba e il contrabasso elettrico? Apocalyptica, I Divine, Sear Bliss, King Crimson ZU, Mombu a memoria d'uomo. Cigni - "A Sad Scream Of Silver", e Titani "Возрождение" (il russo non è proprio una lingua musicalmente adatta al metal ed in questo brano ve ne è la prova), per la bellezza e la furia che sanno trasporre in suoni; se riusciranno a mantenere il livello di songwriting delle tracce citate il prossimo disco sarà una bomba.
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