SHYLOCK: DEVOTION

Si sa, bissare lavori di notevole valore è sempre cosa alquanto complicata, e anche i rockers germanici Shylock devono essersi indubbiamente imbattuti in questa nota quanto assodata massima, e ciò in relazione al rilascio di 'Welcome To Illusion', terzo capitolo in studio datato 2004, in grado di riscuotere consensi unanimi nella stampa specializzata di mezzo mondo. Ora, trascorsi due anni dalla pubblicazione di tale notevole uscita, il quintetto europeo torna alla carica con un album nuovo di zecca, il quale riprende in tutto e per tutto quanto intravisto nel fantastico e già accennato predecessore. 'Devotion', questo il titolo del cd, è un dischetto composto da tredici tracce (più una bonus track) che riprendono il discorso musicale del gruppo tedesco esattamente da dove era stato interrotto, riesumandone le migliori caratteristiche quali sezione ritmica solida ed essenziale, ritornelli esplosivi, chitarre quadrate e parti vocali di grandi impatto, queste ancora una volta ad opera del convincente singer Matthias Schenk. 'Devotion', come del resto 'Welcome To Illusion', possiede nel suo DNA la grande capacità di catturare l'ascoltatore di turno già ad un primo e veloce contatto, una capacità di coinvolgimento che affonda le sue radici nel songwriting tanto semplice quanto al medesimo tempo ricercato, il quale si dimostra ruffiano quanto basta nel riuscire ad imprimere con grande immediatezza le melodie nella mente del povero malcapitato di turno. A ciò contribuisce anche un lavoro di produzione in grado di esaltare al massimo tutte le caratteristiche appena citate, e ciò anche grazie ad un sound chiaramente improntato sugli stilemi tipici del genere in questione, incluso un ritorno di batteria agli antipodi rispetto a quelli secchi ed anonimi in voga ai giorni nostri. Non serve altro per sottolineare quanto il sottoscritto sia felice di fronte a questo ritorno dei rockers teutonici, una band che ancora una volta ha dimostrato di aver ben poco da invidiare ai vari avversari presenti attualmente sul mercato, sia che essi siano promesse nascenti della scena o mostri sacri del circolo hard melodico internazionale. Diretti ed efficaci, proprio come una freccia destinata senza scampo verso il cuore di una persona inerme.