MELODICA: LOVEMETAL
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23/03/2004"Questo è un concept album, ed è tutto relativo ai diversi stadi che si attraversano dall'innamoramento alla fine di tutto. Non importa quale stadio tu stia attraversando attualmente, perché qualsiasi esso sia troverai una canzone che ne riassumerà il contenuto". Con queste parole poste in calce al booklet correlato Ted Poley ci presenta "Lovemetal", terzo capitolo targato Frontiers che segue, a breve distanza, i due precedenti "Long Way From Home" e "USAcoustica". Le parole scelte per introdurci nel contenuto del cd sono sicuramente più che perfette, trattandosi di un album di rock melodico semplice e spontaneo, composto da undici tracce (di cui una strumentale) che vanno a pescare direttamente dal caratteristico sound della parentesi più "sentimentale" dei Danger Danger era Poley. Sicuramente "Lovemetal" è un album destinato ad una cerchia abbastanza ristretta di pubblico, quella cerchia sì affezionata al rock melodico di un certo tipo, ma anche capace di sognare grazie a melodie semplici e romantiche, che poco spazio lasciano a novità stilistiche o a ricercatezze compositive. L'amore è una sensazione che ognuno vive a modo proprio, chi più intensamente e chi meno, e l'intento di Poley proferito in questo cd sembra essere quello di comunicare, nella maniera più diretta possibile, tutte le sensazioni che contraddistinguono uno dei più controversi sentimenti umani, appropriandosi di strutture compositive già edite ma nonostante ciò sicuramente non inefficaci. Che altro aggiungere, anche questo nuovo capitolo dell'ex singer dei Danger Danger è un'ulteriore tentativo di tradurre in musica uno degli elementi portanti della natura umana, un elemento su cui sono stati spesi milioni di note e di parole, ma che oggi come sempre tiene vivo il cuore e l'attenzione di milioni di persone sparse in tutto il mondo. "Non importa quale stadio tu stia attraversando attualmente, perché qualsiasi esso sia troverai una canzone che ne riassumerà il contenuto". Grande Ted.
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