SHEEPERS: SHEEPERS

Debutto solista per uno dei miei singers preferiti, quel Ralf Sheepers che, nel corso della sua quasi trentennale carriera, ha militato negli ormai dimenticati Tyran' Pace, nei Gamma Ray mark I (dopo aver inutilmente cercato di entrare negli Helloween per sostituire Kai Hansen al microfono), e nella band che gli ha infine concesso fama a livello mondiale, i Primal Fear. Ed è proprio alla band di Mat Sinner che Ralf guarda per questo album, riproponendo una versione meno tirata e meno potente di quello che è il sound delle aquile di Stoccarda, ma decisamente simile e piacevole a livello di songwriting, e non potrebbe neppure essere altrimenti, perchè a supportare il cantante in fase compositiva ci sono proprio Sinner e Magnus Karlsson. Ospiti speciali per questo disco ce ne sono a iosa, partendo da Tim Owens (il dream duet per eccellenza, che nessuno avrebbe mai osato sperare, quello tra i due più potenti cantanti heavy classico del panorama contemporaneo), che divide il microfono con Ralf per "Remission Of Sins", per poi passare al grande amico Kai Hansen, che suona in "The Pain Of The Accused", ed al favoloso Victor Smolski, che si occupa del solo della cover del filler dei Judas Priest "Before The Dawn", e Metal Mike Chlasciak (uno che di solo albums se ne intende, visto che ha suonato nei dischi di Cans, di Halford e di Sebastian Bach) nella bella "Locked In The Dungeon". Da segnalare anche un'altra cover, direttamente dal passato di Sheepers, ovvero "Saints Of Rock" dei Tyran' Pace. So che sembra una frase fatta, ma se amate i Primal Fear, beh, questo album vi piacerà un sacco, ma credo che questo disco piacerà anche a chiunque ami l'heavy classico scritto, suonato e prodotto bene, e senza troppe divagazioni dal tema, perchè di questo si parla.