SEVEN THORNS: RETURN TO THE PAST
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09/05/2011Era un sacco di tempo che aspettavo questo disco!! Beh, non proprio questo, ma un disco come questo, il disco del ritorno del power metal come piace a me! Niente concepts ultracomplessi, niente strutture articolatissime nelle songs, niente di difficile e sul quale riflettere, solo power metal melodico right-in-your-face come si usava fare in quella decade gloriosa che va più o meno dal 1993, anno di uscita di 'Angels Cry' degli Angra, fino circa al 2003 con l'uscita dei due 'Elements', di 'Rabbit Don't Come Easy', di 'Winterhearts Guild' e degli ultimi albums davvero power prima della contemporanea presa di coscienza da parte di praticamente tutte le bands che "se non c'è complessità nel sound, allora non va affatto bene". Quindi questo fanno i Seven Thorns, power metal melodico con una piccola iniezione di metallo neoclassico che si sente solo negli assoli; prendete il Malmsteen più veloce, montatelo su una struttura alla Edguy 'Vain Glory Opera'-era, ed arrangiate alla maniera dei Sonata Arctica dei primi tre album. Direi che c'è da divertirsi. Tutto scritto e suonato per bene, con un encomio particolare per i due chitarristi Gabriel e Christian, e prodotto a dovere da Tommy Hansen, 'Return To The Past', un nome, una dichiarazione di intenti, è un disco che non contiene nove capolavori, ma nove buone canzoni, e che accontenterà chi come me ancora oggi usa "Hunting High And Low" degli Stratovarius come suoneria del telefono! E scusatemi se sembro di parte.
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