SAVAGE BLADE: WE ARE THE HAMMER
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19/12/2009Un anno di esperienza e già il debutto, raramente è un buon segno. I Canadesi Savage Blade si sono infatti formati solo nel 2008, e nel 2009 esce già il loro primo full lenght: scettico per abitudine, sono felice di essermi dovuto ricredere. Non siamo in presenza di una band di innovatori, sia chiaro; ma è pur vero che la personalità questi ce l'hanno eccome, e nelle undici tracce che compongono "We Are The Hammer" la mostrano con forza e convinzione. Un Heavy classico, molto ottantiano, molto per fan di Manowar, Judas Priest ed Iron Maiden sopra tutti, ma non solo; direi che è un disco per qualunque amante delle sonorità storiche, grezzo e tagliente quando serve, carico di potenza sonora, ma anche capace di concedersi delle pause melodiche molto apprezzabili. Il songwriting è notevole, improntato alla ricerca di pezzi da live act, di quelli che si memorizzano in fretta e che viene voglia di cantare a squarciagola o che sostengono e scatenano un pogo forsennato, ed una menzione di merito va anche spesa per il lavoro del vocalist: sempre "impiccato", piantato saldamente su tonalità stridenti eppur senza una sbavatura che faccia pensare "eccolo che scoppia", Forsberg si mostra come una voce da tener sotto controllo in attesa di vedere cosa saprà combinare in futuro. Il lavoro delle chitarre è gradevolissimo, e da solo sostiene tutta l'impalcatura dei pezzi, lasciando al basso ed alla batteria dei ruoli più liberi e riempitivi che non strutturali (cosa apprezzabilissima quando si ha a che fare con dei ritmici dotati di fantasia). La sessione ritmica, dal canto suo, è solidissima e ben strutturata, e completa a pennello il quadro della band. La produzione non è ai massimi livelli, ma comunque più che sufficiente per il genere: pulita e dignitosa, non si concede fronzoli di modernismo ma bada all'essenziale.
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