EXHUMAN: Fear Of Oneself
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16/11/2010Ok sarò sincero: non ci speravo tanto su questo disco. Quando poi l’ho messo su, ecco la sorpresa. Il death metal degli Exhuman è di quelli più massicci e crudi che ci possa essere. Ben serrato, veloce, che non risparmia niente: poche melodie, nel senso “mielato” del termine, se mi permettete questa definizione. Nella mezz’ora a disposizione, la band sicula è fautrice di un muro di suono molto compatto, in più riesce a gettare in questo contesto, delle trame non troppo intricate, che, come in "Brain Prison", dal leggero taglio hardcore, si distingue dalle altre per maggiore inventiva. E c’è da dire che è uno dei due brani più corti del disco. Più sulle lunghe distanze, invece, colpisce la seguente "The Night Fall Down", che tocca i sei minuti, e sebbene sia ben suonata, acquista il suo punto a sfavore proprio in questo, ovvero nei minuti, che solo negli ultimi due, diventa più interessante, con un cantato più curato. Si capisce bene dove vogliono arrivare gli Exhuman, quando ascoltiamo "War-Warm-Worms". Questo lavoro col passare del tempo diventa sempre più valido: mi piacerebbe che in futuro la band, possa quantomeno tentare di agganciare a sé le caratteristiche che rendono 'Fear Of Oneself' un valido prodotto, ovvero sfruttare sempre più i repentini cambi di tempo e di registro vocale. Queste due cose, almeno per quanto mi riguarda, renderanno i ragazzi davvero unici.
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