HELL: Human Remains
data
11/06/2011Debutto discografico, dopo la bellezza di 29 anni di carriera, dei britannici Hell, una delle formazioni che ha fatto la storia della New Wave Of British Heavy Metal ed hanno influenzato un numero considerevole di band gettando le basi di un sound che era pronto a spargere nell'intero globo le sue spore. L'assenza di Dave Halliday, cantante e chitarrista storico, pesa come un macigno, ma il suo sostituto, David Bower, è riuscito a raccogliere una pesantissima eredità, e con il suo estro ha contribuito non solo a rendere immortali le liriche del suo predecessore, ma soprattutto a dare un tocco di genio che ha donato nuova linfa al sound della band coadiuvato dall'ascia Andy Sneap, il quale si è anche occupato della produzione del lavoro. Sonorità pulite caratterizzano i vari brani, quindi, che rispetto al passato sono molto più elaborati per quello che possiamo definire un album come un vero e proprio excursus della carriera del gruppo. Dico questo perché in 'Human Remains' si possono ritrovare brani del calibro di "On Earth As It Is In Hell" e "The Oppressor", due autentiche mazzate che fanno parte della storia del combo, insieme a tracce molto più elaborate che addirittura sfiorano i lidi dell'epic. Per farsene una chiara idea basta ascoltare "Let Battle Commence" e "Macbeth". Questo è un lavoro che non ha età, e che sicuramente sarà apprezzato sia dai nostalgici che vivono di pane e NWOBHM, sia da coloro che vogliano avvicinarsi e gustare il sapore del classico, puro ed inossidabile suono dell'heavy metal.
Commenti