RUBBER UNIVERSE: PARLIAMENT OF FOOLES
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25/06/2008Nati come cover band degli Alan Parsons Project (da ora APP) nel 2000, sotto il moniker Parsonics, i Rubber Universe arrivano al debutto con 'Parliament Of Fooles'. Il disco non è un concept, ma le tracce hanno comunque come comune denominatore i sogni, attraverso la visione di grandi autori quali Sigmund Freud, Adgar Allan Poe. La band americana ci porta in dote dodici tracce di rock progressivo a tratti sinfonico, in cui originalità e influenze si mischiano con gusto, in modo da creare un platter dal sound particolare ma assolutamente figlio di grandi act quali Shadow Gallery (vedi l'opener "Negative Spaces"), APP (con le stupende "Garden Of Earthly Delights" e "Let Me Rule Your Heart") e Mike Oldfield. Il risultato è assolutamente positivo: 'Parliament Of Fooles' scorre in modo fluido e convincente, conquistando l'ascoltatore già al primo colpo, anche se devo dire che è dopo ripetuti ascolti che si comprende appieno l'ottimo lavoro svolto. Un disco come questo sarebbe potuto essere un valido platter targato Alan Parsons, visto che le ultime incarnazioni discografiche del geniale artista non sono state certo al livello di questo prodotto. Un'altra freccia all'arco dei Rubber Universe è la presenza, come ospiti, di Ian Bairnson, Godfrey Townsend (chitarrista attuale APP) e, soprattutto, di Eric Woolfson co-creatore e grande voce sempre degli APP. La produzione ed il mixaggio del disco sono ottimi, ed incrementano la bontà dal prodotto. In definitiva 'Parliament Of Fooles' è un inizio molto convincente, che ci dimostra la bontà dei Rubber Universe sia tecnicamente che dal punto di vista del songwriting. Davvero una bella sorpresa che spero continui anche nel prossimo platter, visto che il combo americano ha davvero le carte in regola per ben figurare nel mondo musicale.
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