CAPITAIN BLACK BEARD: Capitain Black Beard
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24/08/2011Curiosa band svedese che ci offre un buon hard rock con arrangiamenti prettamente anni '70, ma con melodie degne del mainstream anni '80 al limite dell'AOR. Proprio per il genere abbastanza particolare si fanno apprezzare per l'originalità della proposta, senza ovviamente stravolgere gli animi, che sia bene inteso, però non è il classico sleaze scandinavo e nemmeno l'AOR nordico (a tratti ricordano i The Throbs, oppure qualcosa dei primissimi Black Crowes). Il disco si presenta molto bene considerando che è un'autoproduzione, la qualità è altissima e fa riflettere sul fatto che abbiamo ancora tanto da imparare su come registrare decentemente dei dischi di rock and roll: i suoni sono perfettamente bilanciati e i brani sapientemente mixati. I compimenti devono essere fatti a David Castillo, noto per i suoi lavori per gli Katatonia e Opeth. Forse la band ha commesso l'errore di aver piazzato i brani migliori in apertura facendo ben sperare nel prosieguo, ma alla lunga portano l'ascoltatore ad annoiarsi in quanto i brani sono spesso simili uno all'altro. "Hey Man" e "Don't Turn Your Back On Love" sono due ottimi up-tempo, mentre il singolo "Rock Is My Life", forse un po' troppo Guns 'n Roses, calma gli animi, ma si fa pienamente apprezzare. Ottimi momenti in chiusura con "Rock Bottom" che nulla ha a che fare con gli Ufo o Kiss, ma che è un bell'esempio di semi-ballad con un ottimo crescendo. In conclusione, si può affermare che questo debutto è pregevole come intenzioni, produzione ed alcune idee, forse la band dovrebbe concentrarsi su una maggiore uniformità e continuità nei brani in modo da potersi fare apprezzare pienamente.
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