REVOLTONS: NIGHT VISIONS

Disco d'esordio per gli italiani Revoltons che pubblicano su L.M.P. il loro "Night Visions": dieci tracce di power metal con venature sinfoniche che non potranno che essere apprezzate dagli estimatori del genere. Il disco non inizia però nel modo sperato: infatti dopo l'intro "Eternal Pain", a mio avviso nè entusiasmante nè innovativa, si inserisce "Cell Of Death" che non dimostra il giusto "carattere" per essere una song di apertura di un disco power: soprattutto non convincono le linee vocali interpretate da Andro che risultano in disarmonia rispetto all'arazzo melodico tessuto dagli altri musicisti. Per nostra (e loro) fortuna la seguente "Hands Of Magellano" è una power song coi controfiocchi: traccia incredibilmente varia e potente, con parti melodiche di sicuro impatto sul subconscio dell'ascoltatore. Da rimarcare il buon assolo di chitarra di Alex Corona, nella parte centrale del brano, nonchè l'ottimo lavoro alle tastiere da parte di Andrea Corona, il quale riesce a creare partiture interessanti ma mai troppo invadenti. "Before The Dawn" si presenta come una strumentale molto interessante: la song mostra una dolcezza ed una melodia, derivate dall'uso della chitarra acustica, che sfociano in una semiballad di buon impatto. A contrastare la dolce melodia, che ancora aleggia nelle nostre menti, arriva come un fulmine "Reality Met Childhood": canzone potente, aggressiva e con un accenno di growl che ne aumenta la carica. Ottime risultano anche "The Old Walls", la lenta e malinconica "Malcom's Drama" e la canzone conclusiva, quella "The Court's Fool", che è, secondo me, la migliore espressione del sound dei Revoltons: un perfetto mix di melodia e potenza che potrebbe, se oppurtunamente raffinato, fare la fortuna di questa band.