RESISTANCE: LIES IN BLACK
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01/08/2005Primo sforzo sulla lunga distanza per gli statunitensi Resistance (dopo un unico ep; da notare che questo “Lies In Black” è stato rilasciato originariamente due anni fa, fino al deal di quest’anno con Lion Music che ripubblica), ancorati alla tradizione speed-power del loro paese in maniera maniacale. Sono infatti nomi come Exciter, Anvil e Agent Steel quelli che saltano alla mente ascoltando le note che fuoriescono dai potenti brani di “Lies In Black”. Le ostilità sono aperte da “War Paint” (che segue un’intro rappresentata da una versione distorta dell’inno americano), un ottimo biglietto da visita che fa risaltare anche la produzione pulita ma assolutamente old-style, un ideale mix tra Priest ed Exciter comunque comprensibile bene o male in ogni sfumatura. Il songwriting del platter è sicuramente di alto livello; la title-track, la melodica “Wasted Time”, “The Darkness Inside Me”, la lugubre “Bridge To Nowhere” faranno la felicità di tutti i fanatici del power statunitense che sicuramente aspettavano l’uscita di un platter simile da molto tempo (magari dopo essersi stuzzicati l’appetito con le performance di Exciter e Anvil al Tradate Iron Fest), anche se c’è da dire che l’esecuzione dei brani evidenzia talvolta delle stecche esecutive piuttosto grossolane, soprattutto per quanto riguarda la batteria o la chitarra solista, speso fuori tempo in diversi stacchi. Va bene la passione per gli eighties, ma stiamo attenti a cose del genere che penalizzano non poco la fruizione di un album.
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