PROTOS: INTO THE MOUTH OF THE TIGER
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30/01/2007Band inglese nata sul finire degli anni '70, i Protos portano nelle nostre case una testimonianza live registrata nei primi decenni degli anni '80. Niente trucchi e niente inganni sembra essere il motto del quartetto inglese: il disco infatti risulta un bootleg a tutti gli effetti, e non ci sono state nè re-registrazioni in studio nè artifici di sorta. Tutto quello che sentite, insomma, è 100% live: una grande cosa visto che, al giorno d'oggi, non è certo raro che i live album subiscano una fase di restyling in studio. I Protos invece hanno voluto preservare la testimonianza di quei momenti di puro spirito progressivo, regalandoci undici brani per un totale di più di un'ora di buona musica. La musica dei Protos colpisce nel segno, non c'è dubbio: le trame e le fantastiche melodie create dai quattro inglesi riescono a colpire ed affascinare nonostante la appena sufficiente qualità audio del disco. E vi assicuro che, se riuscite a calarvi completamente nel sound, ad un certo punto vi sembrerà di essere veramente al concerto, magari borbottando qualcosa sul fonico o sulla resa sonora, ma comunque vi sentirete davvero partecipi. In definitiva un bootleg per gli appasionati del combo inglese e per i patiti di prog d'autore: se invece siete amanti dei live album "ritoccati a tavolino" lasciate questo album, non fa assolutamente per voi...
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