IQ: Frequency
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07/06/2009Avevo sinceramente appreso con apprensione la dipartita (nel 2007) di Martin Orford dagli IQ: quando un membro fondatore (nonché valente tastierista) lascia dopo così tanti anni, c'è sempre la paura che tutto il castello crolli da un momento all'altro. Invece, ascoltando 'Frequency' mi sento assolutamente tranquillizzato: ci sono voluti cinque anni per avere il successore dell'ottimo 'Dark Matter', ma posso dirvi con certezza che è stato tempo ben speso. I tratti caratteristi del combo inglese ci sono tutti, e sono infusi nelle sette tracce presenti: già l'opener ci fa capire che siamo di fronte ad un cd ispirato e dotato di quella classe che alberga da sempre negli IQ. Le grandi melodie proprie di Peter Nicholls & C. ci sono tutte, e non aspettano altro che portarvi per mano alla scoperta delle canzoni: lo stato d'animo che pervade le composizioni è un misto di malinconia e di dolcezza, e questi due sentimenti si legano ed alternano senza soluzione di continuità. 'Frequency' risulta quindi un cd di livello, scritto in modo ottimo, suonato in modo egregio, ed in grado di far continuare in modo positivo la (lunga e gloriosa) carriera del gruppo inglese. I miei complimenti quindi al quintetto per aver creato sette tracce belle, emozionanti e convincenti dalla prima all'ultima nota: a voi lettorin appassionati di prog non resta altro che recarvi dal vostro negoziante di fiducia per mettere le mani su questo ottimo platter progressivo. Non ve ne pentirete...
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