PERZONAL WAR: FACES
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24/10/2004I tedeschi Perzonal War sfornano il loro quarto album, ed i risultati sono sicuramente soddisfacenti: un album solido e diretto, senza troppi fronzoli, piacevole all'ascolto e godibile indipendentemente dal volume del proprio stereo. Genere? Un accattivante mix tra Thrash e Power di chiara matrice americana, molto in stile primi anni '80, con un fortissimo richiamo ai primi, gloriosi Metallica. Certo, i 'tallica ci sono già stati, quindi non si può dire che "Faces" sia l'innovazione fatta cd, ma sentire un album in cui sembra di ascoltare la voce di Hetfield (la somiglianza è davvero impressionante) su pezzi nuovi ma, come si diceva, degni dei primi album degli Horsemen... non so, diciamo pure che lascia piacevolmente sorpresi. Qualcuno mi ha anche suggerito una somiglianza con i Rage, ma personalmente mi pare un paragone abbastanza deboluccio. Fatto sta che questo "Faces" si è rivelato un piacevole ritorno a sonorità che ormai raramente riuscivo a ritrovare. I 12 brani lungo cui si snoda (14 con le due bonus tracks) coprono una gamma di sonorità piuttosto varia ed articolata, con passaggi melodici accattivanti e furiose cavalcate, in un carosello di ottimo heavy metal che non mancherà di conquistare l'ascoltatore, dalla trascinante opener "Devil In My Neck" alla più emotiva e "soft" "Tears", dalla veloce "Burning Symbols" alla più cadenzata, quasi militaresca "The Essential". Pochi fronzoli, si diceva: musica diretta, di quella che una volta avremmo definito "un pugno allo stomaco", almeno ai tempi in cui non erano in molti a saperla scrivere ed eseguire. Oggi questo genere non sembra nemmeno più particolarmente "pesante", eppure un po' tutti l'abbiamo considerato almeno per un periodo delle nostre vite "duro" e "incazzato". Ritrovarlo, rinnovato eppure immutato, è un po' come imbattersi nell'araba fenice. Sarò un emotivo, ma scoprire che esiste ancora gente che suona questa musica, se non mi commuove, quanto meno mi smuove.
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